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Il Natale di Coopselios: cassette, lanterne e cooperazione

Quest’anno abbiamo messo il Presepe “in cassetta”

Cosa ci viene in mente se diciamo Natale? A quali ricordi è legata la nostra infanzia? Gli anziani residenti dei nostri servizi hanno risposto che, per loro, Natale vuol dire Presepe.

Così, abbiamo voluto ricreare quel momento magico in cui, da bambini, si raccoglievano materiali, spesso offerti dalla natura e di recupero, per celebrare una tradizione antica e familiare che rimanda all’odore dei mandarini, al profumo di pino e al focolaio domestico.

La nostra Direzione Tecnica Socio-sanitaria ha sviluppato e coordinato, per questo Natale 2022, un progetto di animazione trasversale in grado di coinvolgere potenzialmente tutti i servizi per anziani della cooperativa; al progetto ha aderito, successivamente, anche l’Area Tecnica per la Disabilità e, quindi, anche alcuni dei nostri servizi per disabili. L’indicazione per tutti è stata quella di costruire un presepe con materiali semplici, contenuto all’interno di una cassetta dell’ortofrutta, meglio se di recupero. Il presepe doveva prendere ispirazione e rappresentare in qualche modo le narrazioni, le storie e i ricordi d’infanzia delle persone coinvolte nel progetto e raccontare le tradizioni individuali e del territorio.

La componente autobiografica del progetto è in piena continuità con le azioni sviluppate durante l’anno, come, ad esempio, le attività legate alla costruzione dei pannelli occupazionali biografici realizzati per la Giornata internazionale dell’Alzheimer.

Il presepe terminato, inoltre, doveva essere accompagnato da un testo con la storia e il significato (i ricordi d’infanzia, le tradizioni di famiglia e del territorio, etc.), le modalità di preparazione e alcune immagini del “work in progress”.

I presepi, infine,  sono stati, e sono tutt’ora, esposti presso la sede della cooperativa a Reggio Emilia, per dare modo a tutti di apprezzare il grande lavoro fatto da anziani e disabili e, naturalmente, dai professionisti coinvolti nei servizi di animazione delle strutture e dare quindi evidenza del loro prezioso contributo.

Come è stata strutturata in particolare l’attività di animazione?

In ogni servizio coinvolto, sono state organizzare conversazioni, letture, immagini sulle tradizioni del Natale per far emergere piccole storie di vita: racconti autobiografici, ricordi e vissuti legati ad esse e all’allestimento del presepe in particolare. In un secondo momento, i racconti hanno preso forma tramite un’attività laboratoriale di costruzione di un presepe, attraverso linguaggi e materiali differenti (es. statuine, immagini della tradizione locale, materiali di recupero, etc.) da comporre all’interno di una cassetta di legno da ortofrutta, mettendo in evidenza anche il legame con i rispettivi territori.

Ogni proposta è stata poi documentata attraverso foto e video, cercando di rendere visibili le varie fasi del progetto e le strategie che le persone hanno messo in atto nel realizzare l’elaborato, per valorizzare sia le dinamiche individuali che quelle del contesto di gruppo.

La condivisione

Per condividere questa bella iniziativa, è stato attivato sui nostri canali social un contest dal titolo “Presepe in cassetta”, in modo che tutti potessero esprimere la propria preferenza sul presepe che meglio ha rappresentato l’iniziativa: ci è sembrato il modo migliore per valorizzare il prezioso lavoro e il contributo apportato dalle attività di animazione nei servizi, agli occhi dei colleghi ma anche di tutti i nostri stakeholder esterni.
Il contest ha visto partecipare migliaia di persone e l’iniziativa e i presepi realizzati hanno raccolto il plauso di moltissime persone.

Le foto dei presepi e la proclamazione del presepe vincitore sono visibili sulla nostra pagina Facebook!

Il progetto ha cercato di ricreare e trasmettere quell’atmosfera tipica delle festività natalizie attraverso la contaminazione fra diverse esperienze, tradizioni e territori e ha coinvolto i professionisti e i residenti dei nostri servizi per anziani e per disabili, ponendo un’attenzione speciale alle relazioni e alla collaborazione tra tutti i protagonisti coinvolti. La risposta da parte dei servizi è stata davvero forte: in tutto sono stati prodotti ben 37 presepi, tutti diversi nell’interpretazione e nei materiali utilizzati, tutti fatti con il cuore.

Ne abbiamo ricevuto uno anche da una signora che presta attività di volontariato presso la Residenza per anziani di Monticelli Terme: grazie di cuore per aver preso parte alle nostre iniziative e grazie a tutti quelli che hanno partecipato!

Rigenera: una collaborazione preziosa

Anche quest’anno prosegue la collaborazione con Cooperativa Sociale Rigenera di Reggio Emilia, una cooperativa associata al Consorzio Quarantacinque che, utilizzando alcuni materiali plastici di recupero forniti dalla nostra cooperativa, ha messo al lavoro i ragazzi con disabilità di cui si occupa per produrre bellissime decorazioni luminose che sono andate a impreziosire l’allestimento dei nostri presepi presso la sede, oltre che gli uffici del Consorzio Quarantacinque e il Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, riscuotendo un grande successo!

Un grazie di cuore agli amici di Rigenera per l’impegno e la preziosa collaborazione.

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