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MOSTRA FOTOGRAFICA “55 METRI QUADRI”, LA SPEZIA

“Un ritratto intimo, semplice, fatto di colori e piccoli sogni, gesti o parole di una canzone cantata come si vuole” di persone con disabilità provenienti da quattro servizi territoriali gestiti da Coopselios, coinvolte in un progetto che per un’ora a settimana trasforma una sala riunioni in discoteca e le persone in danzatori.

Inaugura venerdì 26 gennaio alle ore 18.00 presso lo Spazio 32 di La Spezia la mostra “55 metri quadri” del fotografo Nicolò Puppo, terza esposizione realizzata nell’ambito di “ON/OFF”, il progetto pensato per promuovere le attività di artisti e pensatori legati al territorio, che ritorna per il secondo anno a Spazio 32.

Le 40 fotografie in mostra offrono “un ritratto intimo, semplice, fatto di colori e piccoli sogni, gesti o parole di una canzone cantata come si vuole” delle persone con disabilità provenienti da quattro servizi gestiti dalla Cooperativa sociale Coopselios (“Casa Aperta il Carpanedo”, “Villa Carani – Scuola Pagani”, “I due Mari – Velva” e “RSA Residence degli Ulivi”), coinvolte in un progetto che per un’ora a settimana trasforma una sala riunioni in discoteca, e le persone, gli operatori e talvolta i parenti presenti in danzatori. Ci sono adulti con disabilità e operatori che da anni lavorano insieme, e poi c’è Cristina Bernabò, l’educatrice che conduce il laboratorio: è lei che balla con tutti, invertendo la logica dell’insegnante, poiché è lei che prende i loro passi e non viceversa. Iniziò tutto circa due anni fa, quando gli operatori della “Casa Famiglia del Carpanedo”, nel progettare attività che potessero contribuire al benessere (fisico, materiale, emozionale), all’inclusione e al pieno godimento dei diritti delle persone con disabilità, pensarono di partire da una piccola ma potente azione: ascoltarle. Fu così che si iniziarono a raccogliere bisogni o desideri, costruendo insieme la risposta: ci fu chi per la prima volta viaggiò in treno, chi si comprò il cellulare ed imparò ad utilizzarlo e chi ottenne di poter ballare. Quest’ultimo progetto, nella sua suggestiva concretezza, custodisce un profondo messaggio: alle volte si può iniziare “semplicemente” ballando.

Spiega Puppo: “Ho pensato a lungo cosa significasse raccontare con la fotografia questa bella storia, accorgendomi minuto dopo minuto che semplicemente bastava immergersi al suo interno: iniziare a ballare, seguire il ritmo naturale di quello che accade all’interno dei 55 metri quadri di quella stanza.

Per informazioni: tel. 0187 772339 – spazio32@fondazionecarispezia.it – Facebook, Twitter, Instagram (@spazio32).

Scarica la locandina!

Nicolò Puppo, classe 1985, dopo gli anni di formazione fotografica tecnica e culturale nelle città di Torino – dove completa il Master in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design – e Milano – dove studia Reportage presso la John Kaverdash – inizia la prima parte di carriera nella fotografia editoriale e commerciale del panorama milanese per poi tornare alle origini, alla terra natia della Liguria. Apprezzato principalmente come ritrattista e reporter, generi su cui trova maggiore espressione, cerca di indirizzare la sua produzione su di una ricerca d’immagine personale e allo stesso tempo aggiornata al linguaggio contemporaneo. Appassionato di editoria fotografica indipendente, è un convinto sostenitore della fotografia stampata, in ogni sua forma. Le sue opere sono state esposte in collettive e pubblicate su testate cartacee e online italiane e europee. Nel 2012 ha ricevuto da National Geographic Italia il 1° Premio nella categoria “portrait” con un estratto del lavoro “Iris”.

Il progetto “ON/OFF”, a cura della giornalista Benedetta Marietti, è dedicato a idee nate da artisti, sognatori e visionari legati alla provincia della Spezia e/o alla Lunigiana, e nel 2017 ha proposto le mostre dei giovani fotografi locali Luca Arena e Matteo Fiorelli. Per presentare la propria idea per Spazio 32 è disponibile tutto l’anno un apposito modulo sul sito www.spazio32.it e diffuso sui canali social. Tutte le proposte, che possono riguardare mostre temporanee, eventi flash e altre iniziative dinamiche che si svolgeranno in parallelo alla programmazione annuale, devono presentare un nesso con il territorio per la provenienza dell’autore o degli autori e/o eventuali elementi caratterizzanti quali le tematiche affrontate. Particolare riguardo viene dato alle iniziative proposte da soggetti under 32, in linea con la vocazione di Spazio 32 come centro culturale dedicato soprattutto alle nuove generazioni.

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