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COOPSELIOS IN DIFESA DELLA MEMORIA DI NILDE IOTTI E DELLA DIGNITÀ DELLE DONNE

Nilde Iotti - 2

Coopselios sostiene la petizione della Gazzetta di Reggio in difesa della memoria di Nilde Iotti e della dignità delle donne

A seguito della diffusione e dell’ampio dibattito creatosi in merito ad un articolo pubblicato dal quotidiano Libero sulla figura di Nilde Iotti, Coopselios ritiene necessario prendere una posizione forte contro un certo tipo di comunicazione di natura misogina e sessista che lede la dignità delle donne e ne sminuisce il valore umano.

L’articolo, che ha suscitato lo sdegno dell’Ordine dei Giornalisti e si è guadagnato una segnalazione al Collegio di Disciplina competente, ha suscitato molte reazioni, ben riassunte dalla dichiarazione della Fondazione Nilde Iotti: “Un titolo provocatorio, un’allusione ammiccante alla sensualità e al corpo femminile ed ecco come, con poche semplici parole, svilire e ridicolizzare l’immensa attività parlamentare e la grandezza morale di Nilde Iotti che ben poche persone, uomini e donne che fossero, possono vantare di aver lasciato in eredità al nostro Paese”.

La figura della reggiana Leonilde Iotti, storica protagonista del mondo politico che ha condotto molte battaglie e ottenuto tante conquiste in difesa dei diritti delle donne, Madre Costituente e prima donna eletta Presidente della Camera dei Deputati, è stata ridotta ad una simpatica signora emiliana prosperosa, brava in cucina e brava a letto, “il massimo che in Emilia si chiede ad una donna”.

Coopselios, con le sue oltre 2.900 lavoratrici e socie e nel rispetto delle sue forti radici emiliane, si rifiuta di restare in silenzio e invita tutte le lavoratrici, ma soprattutto tutti i lavoratori, a schierarsi contro tale manifestazione di arretratezza e inciviltà facendosi promotore di una campagna in difesa della dignità di tutte le donne, siano esse emiliane o di qualsiasi altra provenienza, alle quali, quotidianamente, si chiede ben più di quanto dichiarato dal giornalista Giorgio Carbone.

Coopselios invita, dunque, tutti coloro che non hanno più intenzione di tollerare insulti e atteggiamenti di natura sessista e misogina ad agire concretamente sostenendo la lodevole iniziativa promossa dalle redattrici della Gazzetta di Reggio Emilia firmando la petizione “Non ci seppellirete con le sciocchezze” al link sotto riportato, per far sentire la propria voce e ribellarsi agli oramai insopportabili stereotipi sulle donne e sul loro ruolo nella società.

https://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2019/12/07/news/non-ci-seppellirete-con-le-sciocchezze-sostienici-con-la-tua-firma-1.38129209

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